ALGA SOFT

Negli anni '80, in mezzo alle tante cassette da edicola con nomi taroccati, ci furono alcuni che a Napoli intrapresero la strada di vendere cassette con giochi coi nomi originali. Pirateria pura, insomma. Tra questi vi furono Soft Home (rarissime), Visa Soft, Penguin Soft, Magicsoft, M.P.Soft (ehm ^^;;;;;), e naturalmente i due principali: AlGa Soft (poi New AlGa Soft, poi Mr. Games) e F.S.N. (Federation Software & Hardware Diffusion Center of Naples).
Questa pagina in rete è un tributo a queste persone, e una mia richiesta di appello. Tutti coloro che hanno numeri che mi mancano sono pregati di farmelo sapere. Sono disposto a pagare fino a 0,40 per cassetta per il solo affitto di una settimana (il tempo che faccia il dump), oppure fino a 0,60 per cassetta per comprarmele del tutto.
Rigorosamente a mano, ma essendo queste cassette diffuse nel napoletano ciò non costituisce un grosso problema.
Sono alla ricerca di:

- Tutti i numeri di Soft Home
- Tutti i numeri di AlGa Soft che NON siano tra i seguenti:
1A, 1B, 2B, 5A, 5B, 6A, 8A, 9A, 10A, 10B, 11B, 14B, 15A, 15B, 16A, 16B, 17A, 17B, 19A,19B, 20A, 20B, 1/88A, 1/88B, 2/88A, 2/88B, 3/88A, 3/88B, 7/88A, 7/88B, 8/88A, 8/88B, 10/88A, 10/88B, 12/88A, 12/88B, 13/88B, 14/88A, 14/88B, 1/89A, 1/89B, 2/89A, 2/89B, 3/89A, 3/89B, 4/89A, 4/89B, 7/89A, 7/89B
- Tutti i numeri di NEW AlGa Soft (viola)
- Tutti i numeri di Mr. Games (blu) tranne quella della 3/90 i cui primi giochi sono: Crack Down, World Cup - Kick Off (Franco Baresi), Castle Master, World Cup 90, etc.
- Tutti i numeri di F.S.N. che NON siano tra i seguenti:
1, 12A, 12B, 13A, 13B, 14A, 14B, 15A, 15B, 16A, 16B, 16/bisA, 16/bisB

Breve spiegazione del fenomeno pirateria a Napoli
Mi soffermerò particolarmente sul fenomeno delle cassette da edicola visto che è di questo che stiamo parlando. ;-)
Già nella seconda metà degli anni '60, con l'avvento dei proiettori a passo ridotto (8 e Super8), iniziarono ad uscire varie pellicole copiate da 35mm in maniera non autorizzata (spesso mal disanamorfizzate). Questi film costavano 100.000 lire DI ALLORA, prezzo che comunque rapportato a un originale era circa un terzo. Fecero la fortuna dei cinenoleggi, che le affittavano a 6-10.000 lire (potete immaginare in quali condizioni si trovavano le pellicole dopo tutti i passaggi).
Senza addentrarmi nel discorso Super8 (altra mia grande passione, ma ahimé, mai incominciata per mancanza di fondi e di spazio in casa), passiamo agli anni '70 dove la pirateria musicale la fa da padrone: ovunque iniziano a fiorire bancarelle di persone che (spesso con attrezzatura di fortuna e su supporti scadenti) iniziano a vendere, a prezzo politico (sulle 3.000 lire all'inizio, poi stabilizzati fino a 5.000 lire ovunque fino all'avvento del CD) le ultime novità e le compilation dei successi, a volte anche veri e propri bootleg di concerti, naturalmente tutto non autorizzato :-)
Con l'arrivo degli anni '80, già da subito con l'avvento dei primi home computer scoppia il boom: decine di piccoli gruppi di persone (a volte composti anche da uno solo), visto il successo delle cassette "italiane" coi nomi tarocchi (che arrivarono prima e venivano prodotte per lo più al Nord) si mettono d'accordo con una buona parte degli edicolanti in città per rivendere, a prezzo stracciato, cassette (e più in là anche floppy) con decine e decine di titoli, in particolar modo per C=64, ma anche per gli altri home computer, specialmente Commodore (a Napoli Spectrum, MSX e gli altri computer non hanno mai attecchito particolarmente). Presto detto: più o meno contemporaneamente al tramonto definitivo del Vic20 (1984 circa) iniziano ad uscire le Soft Home. Purtroppo so poco e niente di queste cassette: all'epoca avevo il C16 (macchina che sarà avvicinata solo marginalmente dai pirati napoletani, ne parlerò più avanti) e vidi due miei compagni di classe scambiarsi queste cassette. Era il periodo in cui si vedeva dappertutto il logo di Ghostbusters, e anche le Soft Home (evidentemente con quel titolo registrato sopra) avevano il logo del classico fantasma intrappolato nel divieto. Questo è tutto quello che ricordo.
Le Soft Home, non so perché, non si videro molto in giro: probabilmente fu una specie di "banco di prova".
Nel 1985 si fecero strada anche le Visa/Nova Soft, in due formati: compilation stile Soft Home (sempre con nomi originali) ed uscite anche in versione C16/+4 (ne ho un numero) vendute in edicola, le seconde con un gioco solo, copie degli originali e vendute nei negozi (!). Durarono comunque poco tempo, specialmente le prime.
Sta di fatto che poco tempo dopo, a cominciare circa (secondo i miei calcoli) dal settembre del 1986, spuntarono fuori le mie preferite: le ALGA SOFT.
Solo molti anni dopo avrei scoperto che in realtà si dovrebbe scrivere Al.Ga. visto che sono le iniziali di Alfredo Gargiulo, noto proprietario di una cartoleria vomerese, che evidentemente nel tempo libero iniziò a preparare queste cassette.
Sfruttando supporti anonimi di qualità dubbia (ma che comunque a tutt'oggi funzionano, quindi nonostante l'anonimicità erano sufficientemente buoni da durare almeno 20 anni), inizia a vendere, a prezzo stracciato (10.000 lire per 2 cassette) queste cassette in tutta Napoli. E' il boom del C64 e i napoletani che acquistano queste cassette non sono pochi. Alga Soft riuscirà ad arrivare fino al numero 20 più uno special (special contenente tra gli altri Indiana Jones and the Temple of Doom), seguito da una numerazione cronologica a partire da gennaio 1988 (1/88... 14/88 e poi 1/89 fino a 7/89). Un totale di 42 uscite, 84 cassette. I giornalai erano in grado di procurare anche i numeri arretrati nel giro di pochi giorni. In pochissimo tempo, la popolarità di queste cassette (con nomi originali) supera i confini della città, arriva in provincia dove inizia anche lì una distribuzione (meno capillare), e arriva addirittura nelle altre province della Campania (anche un mio cugino che vive vicino Caserta ne aveva qualcuna). Addirittura, stando a qualche testimonianza su Internet, ne erano a conoscenza anche alcune persone del Nord Italia che venivano a Napoli in particolari occasioni.
Tanto per farvi rendere conto, vi leggo il contenuto della cassetta 15B: Game Over, Great Gurianos, Operation-Iron Hawk, Cataball, Frenesis, Air Wolf 2, New Ambush 87, Ecuin, Exolon, Rebel, Deliverance, The Enforcer, High Frontier, Sector 90, Dr. Jackle and Mr. Wide. Tutto su una sola cassetta.
Da notare che il prezzo era fisso: 10.000 lire per due cassette.
C'erano anche le "Alga da 6000" che erano cassette singole e costavano 6.000 lire (appunto) e contenevano un solo gioco (spesso multiload). Erano copie perfette degli originali. Hanno per me un buon valore affettivo e collezionistico, ma nessun valore di preservazione del dump, visto che sono pari pari ai dump degli originali gia` presenti in rete.
Il buon vecchio Gargiulo aveva inventato letteralmente l'albero della cuccagna per gli utenti C64 della città partenopea. Riuscì in un colpo solo a sbaragliare la concorrenza delle cassette "italiane" (che difficilmente contenevano più di 8 giochi), per non parlare della concorrenza agli altri pirati che non si sognavano di mettere così tanti giochi. In più spesso inseriva anche dei giochi multiload (ad es. sulla 15A, gemella di questa, c'è Road Runner). Nelle schermate di caricamento campeggiava spesso la scritta Alga Soft (mitica quella con la bandiera italiana), sempre col solito numero di telefono: 081/369933 (non più funzionante perché cambiata la numerazione da almeno 15 anni, ndr).
Caratteristica curiosa: quando il Napoli vinse il suo primo scudetto (giugno 1987) Gargiulo fece uscire il numero 11 delle Alga Soft con uno scudetto disegnato.
A partire da circa un anno dopo le Alga Soft, un edicolante di Portici, Alfonso nonconoscoilcognome, ebbe, insieme ad altri suoi amici, l'idea di fare una cosa analoga. Da lì fondarono la F.S.N. (Federation Software & Hardware Diffusion Center of Naples), dandosi questo nome "internazionale". La distribuzione fu minore delle Alga Soft, in compenso con molti più giochi e con supporti di qualità maggiore (Sony), e molto spesso venivano inserite versioni con trainer. Spesso Alf (così amava chiamarsi) cambiava i crediti dei giochi, similarmente a come facevano le cassette italiane, solo senza cambiare i nomi. Alf capisce anche la potenzialità dei floppy (cosa che purtroppo Gargiulo non afferrò in tempo), e vende (a prezzo identico) anche la versione su 3 floppy doppia faccia.
Siamo ormai nel 1988 inoltrato. E' il caos. Ogni mese con 20.000 lire (10.000 le Alga Soft e 10.000 le FSN) ci si portava a casa 4 cassette (o 2 cassette e 3 floppy) con tutto lo scibile uscito per C64, che veniva regolarmente recensito su Zzap! e riviste simili.
Verso la metà del 1989 Alga Soft chiude "ragione sociale", ma il mese successivo arriva NEW Alga Soft (copertina viola e non più bianca), gestita sempre da Gargiulo. La cadenza diventa quindicinale e si vende una sola cassetta a 6.000 lire (a conti fatti quindi un aumento di 2.000 lire). Poco dopo, anche NEW Alga Soft chiude, venendo sostituita da Mr. Games (stesse caratteristiche e prezzo, tranne per il colore della copertina: blu).
Nel frattempo arrivano nelle edicole molti altri che non avranno la stessa fortuna di Alga Soft e FSN, e che preferiranno contare per lo più su floppy: Penguin Soft, Magic Soft (che conoscevo), Hotline Soft (che proseguirà anche con l'Amiga e in parte con PC floppy) ed altri nomi minori. Poco dopo arrivano floppy pirata con tanto di autorizzazione del tribunale alla pubblicazione: stiamo parlando della Di.Erre, con sede prima a vico Pallonetto S.Chiara e poi in via Mezzocannone (dove passavo le giornate e dove ci compravo i floppy vuoti: 350 lire l'uno! Con 14000 lire me ne portavo via 40!). La Di.Erre ha avuto la fortuna di avere un distributore a livello NAZIONALE. Le sue pubblicazioni consistevano in floppy più rivista (di una pagina... il grosso della rivista era su floppy), le tre più famose erano ZIP Disk, Superfloppy 64 e M.A.S.H. (niente a che fare con MSH, Master's Software House, nota casa pirata del Nord Italia che ha anche autoprodotto corsi didattici su cassetta per C64). Oltre a questa, c'era nell'ultimo periodo (1992) una casa editrice con sede in via Toledo (già via Roma) sempre a Napoli, di cui purtroppo non ricordo ora il nome, e che pubblicava giochi singoli su floppy.

Il grosso fu tolto dalle edicole intorno al 1993, qualcosa resistette al di fuori delle edicole o sottobanco fino al 1995 (e in quel lasso di tempo tutti passarono ad Amiga e PC). Il periodo d'oro per queste cassette era stato (per il C64) tra il 1987 e il 1990 (praticamente i miei 3 anni delle medie), dove veramente si trovavano dappertutto.
In seguito molti si tolsero dalle edicole, nel frattempo intorno al 1996 arrivarono i primi CD pirata (silver fatti a HK), i masterizzatori costavano ancora tantissimo cosi` come i CD vuoti. Nel 1996 ci fu anche il famoso arresto di DJ Erry e da quel momento una pagina si chiuse.
Nel 1997 il prezzo di masterizzatori e CD-R crollo` e nel giro di 6 mesi la pirateria "commerciale" (sia audio sia software, che nel frattempo si unifico`) e` passata nelle mani della malavita organizzata che rifornisce le migliaia di bancarelle gestite per lo piu` da extracomunitari. Nel 2000 è iniziata la pirateria VCD e mp3, alla fine del 2001 è iniziata la pirateria DVD, che va avanti ancora adesso così come quella per PSX, PS2 e CD audio (le VHS invece stanno lentamente lasciando il passo ai DVD, e presto dovranno smantellare un certo laboratorio di copia...).
Massi cadenti, ultima revisione: 10 aprile 2004.